Un patrimonio industriale unico al mondo

L’ex impianto meccanico di trattamento delle acque di Praga (Stará čistírna odpadních vod), illustra la storia dell’architettura, della tecnica e della gestione delle acque, in particolare il trattamento delle acque reflue dell’area urbana. Il primo impianto di depurazione nel territorio della Repubblica Ceca fu costruito a cavallo tra il XIX e il XX secolo come parte del moderno sistema fognario di Praga. Le acque reflue venivano raccolte dal sistema di fognatura gravitazionale di tutta Praga e prima dello scarico nel fiume Moldava venivano trattate. Il sistema fognario ha migliorato lo sviluppo della città di Praga e della sua industria e ha salvato la popolazione dalle malattie trasmesse dall’acqua, il cui trattamento ha garantito un approccio ecologico alla natura. Grazie anche a questo impianto Praga divenne una delle città europee più avanzate a inizio Novecento.

Il complesso è costituito dalle strutture sotterranee e in superficie costruite nel 1906: l’edificio principale delle operazioni e un gruppo di edifici per la depurazione delle acque (una rete fognaria sotterranea, una sala delle pompe dei fanghi, il gruppo dei serbatoi di decantazione sotterranei, due pozzi per il fango, resti di rotaie, un ponte ferroviario a scartamento ridotto e resti dell’impianto per il lavaggio della sabbia), insieme a strutture realizzate nel 1930 (un impianto per la clorazione e una nuova sala per gli schermi). La tecnologia e le macchine per il trattamento rimangono conservate all’interno di tutti gli edifici.
Nei serbatoi sotterranei, che sono stati utilizzati per il processo di pulizia, possiamo trovare gli impianti di smaltimento dei rifiuti originali catturati dalle acque reflue: frantoi, pompe, canali per i dispositivi di controllo di afflusso dell’acqua. Il locale caldaia e le macchine a vapore originali del 1903 sono ancora in funzione. Ci sono spazi per macchine nell’edificio principale. Le pompe convogliano il fango in recipienti trasportato dagli agricoltori o immagazzinato nei pozzi nei mesi invernali. Nella parte occidentale si trovano una caldaia e una sala della macchine a vapore: fino al 1930, le macchine a vapore servirono per le pompe miscelatrici chimiche. Dopo che il processo è stato reso elettronico, sono state utilizzate solo per attivare le pompe di inondazione. L’impianto di trattamento delle acque reflue si trova in una zona a rischio alluvioni e, in caso di alluvione, era necessario drenare il sottosuolo meccanicamente.

Il locale caldaia e le macchine a vapore sono ancora funzionanti oggi e sono gli unici nella Repubblica Ceca mossi veramente dal vapore. L’impianto fu in funzione tra il 1906 e il 1967, oggi è aperto al pubblico tutto l’anno come centro educativo e culturale. Il programma principale è un tour permanente degli impianti tecnologiche originali. Si organizzano mostre, concerti e programmi a tema che mostrano gli  impianti a vapore in funzione. Una delle attività preferite per i visitatori è la salita al camino di ventilazione e la discesa nello spazio sottostante l’edificio principale attraverso l’interno del camino stesso.
L’importanza dello scopo originario, la straordinaria autenticità dello stato originale preservato, il lavoro preciso e l’abilità artigianale dei muratori di questo complesso costruttivo e tecnologico rendono il sito un patrimonio industriale di prima qualità in tutto il mondo.