Il Patrimonio Industriale dell'Automobile.

di Jacopo Ibello

Il 20 novembre 2015 presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, incontro pubblico “Torino: Automobile City”.

Il Master in “Conservazione, gestione e valorizzazione del patrimonio industriale” dell’Università di Padova organizza, presso il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, l’incontro pubblico “Torino: Automobile City”.

In allegato è disponibile il programma dell’incontro da scaricare: Link

Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare sull’importanza del patrimonio industriale legato alla produzione automobilistica. Da diversi anni ormai nuovi metodi di produzione, delocalizzazioni e chiusure hanno trasformato l’industria dell’auto e il suo rapporto con il territorio. Nuovi e moderni impianti nelle periferie delle grandi città o nelle aree a basso costo di manodopera hanno surclassato negli ultimi 30 anni le storiche fabbriche di inizio Novecento, situate all’interno del tessuto cittadino. Queste grandi aree dismesse sono diffuse in molte realtà urbane dell’Europa e dell’America, le due “culle” dell’automobile, ma finora hanno riscosso poco interesse sia per quanto riguarda la ricerca storica che il recupero delle strutture. Probabilmente perché si tratta di un patrimonio legato a un’industria ancora viva e attiva ma che gode, almeno nell’opinione pubblica, non certo di buona fama.

Il patrimonio industriale non è mai legato soltanto alle fabbriche dismesse, ma anche e soprattutto ai suoi prodotti, ossia in questo caso le automobili: rispetto ad altri settori quello automobilistico vanta un indiscutibile primato, quello di aver da decenni compreso l’importanza di salvaguardare la propria memoria storica attraverso il recupero e il restauro delle vecchie produzioni. Dai semplici appassionati di auto d’epoca fino agli ultramoderni musei aziendali delle case, passando per le tantissime collezioni private sparse ormai in ogni angolo della terra: si tratta di un movimento enorme ma che finora ha avuto poco riconoscimento culturale. A Torino si parlerà anche di questo, cioè di quanto sia importante inserire il motorismo storico all’interno del patrimonio che ogni comunità deve impegnarsi a valorizzare: saranno illustrate infatti le iniziative e i progetti volte per coinvolgere università, aziende, istituzioni pubbliche e sovranazionali come l’UNESCO in questo grande obiettivo.